Uno dei progetti sulla multiculturalità, che abbiamo attivato in questo bel 2018, e che ci accompagnerà per i prossimi mesi è “Amal. Una nuova vita”
L’associazione Amal Sardegna-Marocco nasce per dare sostegno agli immigrati residenti in Sardegna e dal 2015 gestisce anche centri di prima accoglienza. Il progetto video-documentario “Amal. Una nuova vita” riguarda la promozione delle attività dell’associazione Amal Sardegna-Marocco con la realizzazione di un video-documentario e di una piccola campagna di comunicazione sul racconto delle esperienze di vita degli uomini e delle donne seguite dall’associazione.
Il video-documentario vorrebbe mettere in evidenza i percorsi positivi intrapresi dagli immigrati residenti in Sardegna che hanno avuto modo di frequentare e vivere presso i centri, a contatto con una comunità di stranieri – per loro – e il ruolo che hanno avuto gli operatori e gli educatori nel loro percorso in Sardegna e nella loro crescita.
IL PROGETTO
“Amal. Una nuova vita” è parte del racconto sulle migrazioni che Inmediazione porta avanti da diversi anni con i progetti e i documentari realizzati insieme all’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo – Aidos Sardegna, riprendendo e testimoniando le storie di vita di un gruppo di donne immigrate in Sardegna nel documentario La vita migliore e poi approfondito con la testimonianza della maternità in terra straniera nel docu-film Madri in terra straniera, e dell’ultimo lavoro dedicato alle seconde generazioni “Culture in equilibrio“, che è attualmente in corso.
Il progetto “Amal. Una nuova vita” si sviluppa su tre azioni principali: il video-racconto, che diventerà un documentario sulla storia di alcuni dei ragazzi seguiti presso i centri dell’Associazione Amal; un racconto multimediale per immagini e parole sui protagonisti del documentario e sulle loro storie e infine il momento delle proiezioni di quanto realizzato, che sarà soprattutto momento di confronto e dibattito.
L’obiettivo del progetto è quello di proporre una lettura originale e diretta del tema migratorio, sia attraverso gli strumenti audiovisivi che quelli multimediali in genere, per valorizzare la diversità culturale e promuovere azioni di crescita e incontro alla multiculturalità.
I momenti di confronto nel corso delle proiezioni e la campagna di comunicazione sono pensati come occasioni di dibattito positivo tra locali e migranti, per fare informazione e sensibilizzare le comunità locali sul fenomeno migratorio, favorendo l’approfondimento e la conoscenza degli “stranieri” oltre stereotipi e pregiudizi.
I PROTAGONISTI
Ad accompagnarci in questo viaggio nel mondo delle migrazioni e delle storie che le accompagnano ci sono quattro ragazzi molto giovani provenienti da quattro diversi paesi che, per motivi e itinerari lontani tra loro, sono arrivati in Libia e da lì sono approdati in Europa, e si sono fermati in Sardegna.
I nostri compagni di viaggio vengono dalla Somalia, dalla Guinea, dal Bangladesh e dal Mali e si chiamano Hana, Abdou, Sumon e Oumar e sono dei giovani alla ricerca di una “nuova vita”.
Hana viene dalla Somalia ed è arrivata in Europa nel 2016.
Abdou viene dalla Guinea ed è arrivato in Europa nel 2016.
Sumon viene dal Bangladesh ed è arrivato in Europa nel 2016.
Oumar viene dal Mali ed è arrivato in Europa nel 2016.
Il viaggio continua!
Il progetto è accompagnato da una campagna di comunicazione sul viaggio verso un paese straniero, alla quale vi invitiamo a partecipare con l’hashtag #SenzaConfini
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