Bando Culture Lab Regione Autonoma dell Sardegnaper progetti innovativi di fruizione dei beni culturali

“Culture Lab” della Regione Sardegna per favorire la fruizione dei beni culturali (scadenza prorogata al 15 maggio 2017)

Continuiamo il nostro viaggio tra i finanziamenti alla cultura in Sardegna. Dopo aver parlato dei Culture Voucher, i buoni spesa

Continuiamo il nostro viaggio tra i finanziamenti alla cultura in Sardegna. Dopo aver parlato dei Culture Voucher, i buoni spesa per le aziende culturali, oggi esaminiamo un altro bando della Regione Autonoma della Sardegna per il sostegno delle imprese e delle associazioni che operano nel settore della cultura: Culture Lab.

Si tratta di un bando rivolto alle imprese culturali perchè favoriscano la fruizione e l’accessibilità del patrimonio culturale della Sardegna. La definizione di impresa culturale è sempre quella “allargata” del regolamento comunitario n. 651 del 2014, che comprende aziende ma anche singoli professionisti e associazioni culturali e di promozione sociale. Come già visto per Culture Voucher, il requisito per le imprese culturali è il possesso di una partita iva con codice ATECO di tipo R – 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento (ad esclusione del codice 90.03.01 – attività di giornalisti indipendenti e 90.03.02 – Attività di conservazione e restauro di opere d’arte) e R-91 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali.

I servizi che possono essere pagati con questo bando sono:

  • costi operativi per la realizzazione del progetto o dell’attività culturale, quali materiali e forniture, spese di viaggio, spese di promozione
  • costi per migliorare l’accessibilità dei beni culturali in relazione alle persone con differenti esigenze, per la digitalizzazione e le nuove tecnologie, per la promozione della diversità culturale per quanto riguarda presentazioni, programmi…
  • costi relativi al personale impiegato nel progetto
  • costi dei servizi di consulenza/progettazione

Condizione imprescindibile del bando, pena l’inammissibilità, è l’avere la proprietà o la concessione del bene culturale mobile e immobile che si vuole valorizzare.

A chi si rivolge questo bando?
A imprese che gestiscono beni culturali: musei, biblioteche, siti archeologici… e che vogliano cimentarsi con percorsi innovativi di fruizione e valorizzazione di tali beni, con interessealle disabilità e alla possibilità di fare rete con le realtà culturali del territorio.

I fondi a disposizione sono 5.000.000 di euro e gli importi richiesti dai fornitori di servizi ci saranno rimborsati a fondo perduto dalla Regione Sardegna fino all’80% delle spese ammissibili – da un minimo di 15.000 ad un massimo di 150.000 euro al netto di IVA, coperti per almeno il 20% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi. Per accedere alla misura Culture Lab si può presentare domanda dalle 12 del 15 febbraio fino alle 14 del 15 maggio 2017 e la procedura di assegnazione è a graduatoria (le richieste saranno valutate in base al’ottenimento del punteggio più alto e nei limiti della dotazione finanziaria).

Consigliamo di non aspettare all’ultimo per presentare la domanda e non esitare a contattarci per ulteriori infomazioni scrivendo a progettazione@inmediazione.org

La prossima volta parleremo del bando Domos de sa Cultura.

Consulta la nostra scheda riassuntiva con tutti i riferimenti del bando!