Il primo laboratorio sulla sordità del progetto Paesaggi visivi e sonori si è svolto a Mamoiada presso il Museo delle Maschere Mediterranee, gestito dalla cooperativa Viseras insieme al Museo Mater e al Museo della Cultura e del Lavoro.
Il laboratorio teorico-pratico di sensibilizzazione sulla sordità è stato pensato per offrire agli operatori museali una serie di conoscenze e competenze di base sul mondo della sordità.
Nel corso del laboratorio si sono susseguiti due momenti: uno più teorico e uno più pratico.
Nel corso del primo incontro teorico sono state analizzate situazioni concrete dell’interazione degli operatori con i visitatori (sordi e non). Agli operatori è stata offerta una panoramica su che cosa è la sordità, quali sono le sue cause e le tipologie. Sono state analizzate alcune barriere comunicative che impediscono lo scambio di conoscenze e informazioni. Nel caso del museo questo avviene sia da parte degli operatori che da parte degli stessi sordi, entrambi bloccati dall’ostacolo linguistico.
Nel corso del secondo incontro pratico con gli operatori del MaMu di Mamoiada, grazie alla partecipazione di Luca Montisci – un sordo che vive e lavora a Nuoro – è stato possibile individuare le criticità e i bisogni di una persona sorda nel conteso museale: soprattutto in uno così particolare e ricco come quello di Mamoiada. Il primo scoglio è stato individuato nella presenza di una multivisione introduttiva:
una sequenza di immagini e suoni accompagnati da un particolare commento musicale che introduce il visitatore al Carnevale e alla gente di Mamoiada e, nel contempo, dà conto delle diverse interpretazioni avanzate nel corso degli anni sull’origine e sul significato dei Mamuthones.
Il video non è sottotitolato e per Luca non è stato possibile ammirarlo nel suo complesso, nonostante la bellezza e il fascino delle immagini. Uno dei primi passi per rendere il Museo delle Maschere Mediterranee un museo accessibile sarà dotare la sala video di un supporto in LIS per la multivisione.
Le strategie da mettere in atto per garantire a tutti di visitare e fruire del museo sono costituite anche da piccoli accorgimenti, in grado di rendere la visita un’esperienza completa.
Durante il laboratorio pratico sono state presentate le regole base della comunicazione in Lingua dei Segni Italiana (LIS). Attraverso una serie di esercizi si è lavorato su alcuni dettagli relativi alla presentazione, descrizione e accoglienza del museo: dal benvenuto in LIS ai segni utili per comunicare il costo del biglietto, gli orari di apertura, l’indicazione della toilette… .
Nel corso della visita del museo è stato possibile individuare i passaggi più critici e individuare le modalità per rendere il percorso guidato il più possibile accessibile ad una persona sorda. Con l’aiuto di Luca e delle interpreti si è scelta la terminologia più efficace per descrivere le principali maschere di Mamoiada: i Mamuthones e gli Issohadores. Gli elementi della vestizione delle due maschere sono stati smontati e rimontati con i segni adeguati, e i particolari in lingua sarda tradotti secondo la migliore affinità con la LIS. Dal cappello alla maschera di legno nera e le pelli di pecora (mastruca); dai campanacci di 30 kg con il batacchio in osso alle stringhe di pelle: ogni elemento ha una sua esatta posizione e i segni lo dispongono nello spazio secondo come veste sulla maschera.
Il laboratorio ha permesso agli operatori di conoscere il mondo della sordità, e iniziare ad imbastire alcune azioni comunicative utili a rendere accessibile la cultura e le antiche tradizioni legate alle maschere tradizionali di Mamoiada.
Il risultato di queste 10 ore di lavoro sulla sordità sono riassunte in questa breve pillola video, e nella loro versione integrale faranno parte del video finale dei Paesaggi visivi e sonori di Mamoiada (insieme al laboratorio sulle disabilità visive in partenza il 15 marzo).
Un problema evidente è che c’è poca attenzione: tutti abbiamo sentito parlare di accessibilità, ma nessuno di noi si è mai preoccupato di rendere il posto dove si lavora più accessibile.
PAESAGGI VISIVI E SONORI DI MAMOIADA
Per proporre la realizzazione del progetto all’interno del vostro museo o luogo di cultura contattateci paesaggi@inmediazione.org | 3200934735
Progetto realizzato con i Contributi regionali a sostegno dell’associazionismo di promozione sociale – Annualità 2016 – della Regione Autonoma della Sardegna e co-finanziato dall’associazione di promozione sociale Inmediazione con il bando fUNDER35 della Fondazione Cariplo.
